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Aiutaci a non perdere la nostra Sezione!

Aggiornamento: 24 ago



Care, cari,


come ormai sapete abbiamo una grande sfida davanti a noi: ricomprare la Sezione di Ponte Milvio.


Prima di entrare nel merito di come siamo arrivati a questo punto e di come proveremo a raggiungere questo obbiettivo, permettetemi alcune considerazioni sull’importanza della questione.

In un mondo dove oggi più di ieri domina l’ingiustizia, la politica è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per fermare le guerre, il cambiamento climatico, lo sfruttamento degli ultimi, le discriminazioni e lasciare a chi verrà dopo di noi un mondo migliore di quello che ci è stato lasciato.

La politica è però un’esperienza collettiva e non un’impresa individuale: i partiti sono ancora oggi, nonostante la crisi della democrazia, il cardine attorno a cui ruota ogni nostra possibilità di incidere. Senza una comunità di persone che, al netto delle normali differenze, condivide dei valori i partiti non possono però esistere e la disgregazione sociale, il senso diffuso di solitudine accentuatisi esponenzialmente con il Covid ci dimostrano che senza spazi fisici dove incontrarsi e condividere pezzi di vita le comunità non possono nascere, crescere, vivere.


La sezione è importante per questo: molti di noi in quella struttura dalle forme strane ci sono cresciuti, tutti ci abbiamo lottato per un mondo migliore.


Purtroppo, a differenza degli aspiranti oligarchi occidentali, non abbiamo alle spalle un Musk o un Berlusconi che ci finanzia in cambio della tutela dei loro interessi: siamo donne e uomini liberi, ma sulle cui spalle ricade tutto il peso dei compiti che ci diamo. Sarà così anche per l’acquisto della sezione: senza grandi finanziatori dovremo caricarci noi il costo, ottenendo in cambio la possibilità di portare avanti una politica sana, disinteressata, dal basso.


Molti iscritti contribuirono a comprarla la prima volta, ma anche per chi non contribuì, o come me agli inizi degli anni ’70 ancora non era nato, è doveroso fornire una spiegazione di come siamo giunti a questo punto.

Le sezioni comprate dagli iscritti del PCI, nella maggior parte dei casi tra cui il nostro, erano intestate a una società che con la nascita del PDS prima e dei DS poi trasferì a essi le proprietà.


Quando poi nacque il PD “senza debiti e senza crediti” i DS intestarono all’Associazione Futuro Storico alcune sedi, tra cui la nostra, ma negli anni per diversi motivi non dappertutto si è riusciti a far fronte alle varie e ingenti spese.


Arrivati ai giorni nostri, a fronte di un patrimonio immobiliare valutato oltre due milioni di euro, Futuro Storico ha un debito che si aggira sulla stessa cifra. Questo ha costretto l’Associazione a mettere a punto un piano di liquidazione e risanamento che permetta di recuperare quanto necessario per provvedere al pagamento del debito accumulato attraverso la vendita dell’intero patrimonio, quasi totalmente occupato da Circoli del Partito Democratico, con cessione diretta ai Circoli stessi.


Il Partito Democratico si è fatto parte attiva, a tutti i livelli, per aiutare le Sezioni a risolvere questa situazione e il 29 maggio scorso ci siamo riuniti con un Direttivo allargato a tutti gli iscritti per decidere tra le tre opzioni che avevamo davanti a noi:

  1. non avere più una sede fisica

  2. trovare un altro luogo dove andare in affitto

  3. comprare la nostra sede attuale per 250.000€


Pur consapevoli della difficoltà di questa strada, viste le alternative si è deciso all’unanimità di tentare di comprarla.


Per farlo, stiamo tentando di acquisire un mutuo: i costi ancora non sono precisi perché dipendono da quanto raccoglieremo per l'anticipo, ma sicuramente si tratterà di almeno 50.000€ di anticipo e tra i 1600€ e i 2000€ al mese per un periodo di tempo che varia tra i 10 e i 15 anni.


Maggiori risorse riusciremo a ottenere per l'anticipo minore sarà il prestito che dovremo chiedere e dunque maggiore sarà la possibilità di riuscire in questa operazione.


Per chiunque vorrà darci una mano è importante sapere che le donazioni in favore dei partiti sono detraibili nella misura del 26 per cento dell’erogazione effettuata, per un importo compreso tra i 30 e i 30.000 euro.


Se vorrete aiutarci, potrete farlo cliccando il tasto qui sotto o con un bonifico

IBAN: IT52S0832703398000000018861

Intestato a: CIRCOLO PD PONTE MILVIO

Causale: Erogazione Liberale, acquisto Circolo Ponte Milvio



Sperando che la nostra comunità possa dimostrare ancora una volta che la politica dal basso è possibile, vi ringrazio per l'aiuto che potrete darci



Il Segretario,

Giovanni Andrea Cerrina

 
 
 

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